“Con il termine voto di scambio si intende quella commistione mafia-politica per cui viene sfruttata, nel corso di consultazioni elettorali, l’influenza che gli ambienti mafiosi esercitano su gran parte della popolazione per far confluire i voti su una determinata parte politica che ha favorito, con leggi o con la concessione di appalti per la costruzione di opere pubbliche, lo sviluppo delle attività imprenditoriali della mafia. Questo fenomeno ha avuto inizio alla fine degli anni cinquanta quando la mafia si è trasformata in una grossa azienda multinazionale e si è radicata nel settore delle costruzioni e della finanza internazionale. Per “voto di scambio” si intende anche, concedere al cittadino elettore concessioni e benefici in cambio del suo voto.”
Definizione tratta da Wikipedia
L’attuale presidente della provincia di Udine, Marzio Strassoldo, prima delle elezioni del 2006, ha stipulato un vero e proprio contratto con il sig. Italo Tavoschi, ex-vicesindaco di Udine, per il Voto di scambio.
Ecco il contratto controfirmato dalle parti il 20 febbraio 2006, 50 giorni prima delle elezioni:
“Italo Tavoschi si impegna a sostenere il prof. Strassoldo, alle prossime elezioni provinciali, e lo fa schierandosi in una lista che fa capo a Strassoldo, presentandosi in uno o più collegi nella città, oppure a discrezione dello stesso presidente, in altri collegi del territorio. Il presidente Strassoldo si impegna a riconoscere a Italo Tavoschi, per questa personale discesa in campo, nel caso di vittoria elettorale e conseguente conferma a presidente della Provincia di Udine, un incarico amministrativo, per la durata minima di tre anni, eventualmente rinnovabile.
Detto incarico, riguarderà il comparto delle attività produttive ed in particolare la promozione turistica della nostra provincia. Al dott. Tavoschi sarà riservato il trattamento economico lordo annuo di euro 70.000,00 (settantamila), nell’area dirigenziale, con oneri previdenziali a carico dell’ente Provincia. In alternativa potrà essere sottoscritto un contratto a progetto, di pari importo annuo, per la durata di anni cinque.
Firmato Mario Strassoldo e Italo Tavoschi”
Ma ora arriva il bello…..
Il sig Tavoschi riesce a portare il contributo di 420 voti e quindi un considerevole aiuto alla vittoria del sig. Strassoldo.
Ma anche se il contratto è stato onorato il presidente della provincia dopo più di un anno non ha ancora dato il lavoro promesso all’ex-vicesindaco.
Il nostro sig. Tavoschi dopo un anno di attesa, con contratto alla mano, si rivolge all’ufficio del lavoro per protestare contro il presidente della provincia dichiarando: “Quel posto da dirigente mi spetta, l’accordo l’ho onorato e il presidente ha avuto i voti promessi”
Il presidente dopo aver dichiarato quanto segue ha diciso di dimettersi e lascierà il posto Lunedì 01 ottobre 2007:
“E’ necessario un chiarimento di fondo – spiega il presidente della Provincia – affinchè la situazione venga serenamente valutata. Voglio chiarire i fatti nella certezza che il mio operato risulterà pienamente conforme alla legalità e voglio preservare l’istituzione da ogni negativa strumentalizzazione”
Che dire, se le parti avessero onorato il contratto noi ora avremmo € 210.000,00 in meno e loro sarebbero molto contenti e convinti di poterlo fare ancora.
Rif.: VNTRP20070930001